Abstract: "Torna in libreria una delle prime opere di Barbara Alberti, un caso letterario che all'epoca la segnalò come un talento, una delle penne più audaci e ironiche della letteratura. Più che un romanzo, un poema sconveniente, un impasto di erotismo e furia blasfema, di follia della segregazione e follia della fuga di un uomo capace di tutto pur di negare e fregare la morte: Delirio non si limita a infrangere le buone maniere del discorso amoroso, ma trasgredisce le regole e i tabù più radicati, quelli che pretendono di codificare il desiderio e il sesso. Una voce stridula parla qui. Una voce fantasmagorica, indegna, grottesca. È la voce del protagonista, Diego, "rinchiuso, adolescente o vecchio, o pazzo o malato, comunque prigioniero di una istituzione, che delira d'amore per Elvira mentre qualcuno trama nell'ombra per carpirgliela. Diego è maestro negli intrighi più loschi e le sue spaventevoli cattiverie accendono il grande circo della sua farneticazione sessuale..." così descritto dalla stessa autrice, a guidarci in un monologo serrato, ipnotico, straniante. Una storia diversa, scandalosa, sconveniente fino al disagio. Un romanzo che stravolge il modo di raccontare il desiderio e afferma che la vita è vita fino all'ultimo e che i sensi hanno diritto di essere riconosciuti, vivi e vitali, senza limiti né ipocrisie. Un rovesciamento dell'erotico e una sublimazione dell'osceno nella follia. LEONARDO SCIASCIA Delirio è il gesto di disubbidienza dell'autrice contro chi, genitori, insegnanti, uomini, ha tentato di educarla all'infelicità. NATALIA ASPESI A Barbara Alberti va il merito di avere trattato in chiave grottesca, ma rispettosa, non senza asciutta pietà, uno dei tabù più radicati nella nostra società. GIUSEPPE PEDERIALI Impeccabile per compattezza sintattica, per tenuta ritmica, per varietà tonale. Finalmente un libro irritante, arduo ed espressivamente perfetto!GUIDO DAVICO BONINO"
Titolo e contributi: Delirio
Pubblicazione: Baldini+Castoldi, 27/09/2024
ISBN: 9791254942062
Data:27-09-2024
"Torna in libreria una delle prime opere di Barbara Alberti, un caso letterario che all'epoca la segnalò come un talento, una delle penne più audaci e ironiche della letteratura. Più che un romanzo, un poema sconveniente, un impasto di erotismo e furia blasfema, di follia della segregazione e follia della fuga di un uomo capace di tutto pur di negare e fregare la morte: Delirio non si limita a infrangere le buone maniere del discorso amoroso, ma trasgredisce le regole e i tabù più radicati, quelli che pretendono di codificare il desiderio e il sesso. Una voce stridula parla qui. Una voce fantasmagorica, indegna, grottesca. È la voce del protagonista, Diego, "rinchiuso, adolescente o vecchio, o pazzo o malato, comunque prigioniero di una istituzione, che delira d'amore per Elvira mentre qualcuno trama nell'ombra per carpirgliela. Diego è maestro negli intrighi più loschi e le sue spaventevoli cattiverie accendono il grande circo della sua farneticazione sessuale..." così descritto dalla stessa autrice, a guidarci in un monologo serrato, ipnotico, straniante. Una storia diversa, scandalosa, sconveniente fino al disagio. Un romanzo che stravolge il modo di raccontare il desiderio e afferma che la vita è vita fino all'ultimo e che i sensi hanno diritto di essere riconosciuti, vivi e vitali, senza limiti né ipocrisie. Un rovesciamento dell'erotico e una sublimazione dell'osceno nella follia. LEONARDO SCIASCIA Delirio è il gesto di disubbidienza dell'autrice contro chi, genitori, insegnanti, uomini, ha tentato di educarla all'infelicità. NATALIA ASPESI A Barbara Alberti va il merito di avere trattato in chiave grottesca, ma rispettosa, non senza asciutta pietà, uno dei tabù più radicati nella nostra società. GIUSEPPE PEDERIALI Impeccabile per compattezza sintattica, per tenuta ritmica, per varietà tonale. Finalmente un libro irritante, arduo ed espressivamente perfetto!GUIDO DAVICO BONINO"
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