Abstract: La spedizione italiana al K2 del 1954, culminata con la conquista della seconda montagna più alta del mondo, rappresenta un momento decisivo per l'alpinismo novecentesco. Essa si inserisce con successo nella corsa agli ottomila che dal 1950 al 1964 porterà l'uomo su tutte le quattordici vette più alte della terra. La spedizione fu un'impresa mastodontica che trasferì in Pakistan una "colonia alpinistica" che per mesi tentò di raggiungere la vetta del K2: una delle piramidi di roccia e ghiaccio più affascinanti e perfette che si possano vedere. Ripercorrere a distanza di settant'anni la genesi della spedizione, così come la sua organizzazione e realizzazione, ci permette di fare i conti con le mutazioni che nel frattempo ha subito l'alpinismo e più in generale l'approccio umano alla montagna e alle terre alte. Attraverso un confronto tra eventi, fortunati e tragici, avvenuti sul K2 prima e dopo la conquista italiana, questo libro racconta anche la storia alpinistica della montagna, nel tentativo di capire perché molti uomini ne rimangano costantemente affascinati tanto da voler sfidare i propri limiti sui suoi pericolosi pendii.
Titolo e contributi: La spedizione italiana al K2. Italia-Karakorum 1954
Pubblicazione: Res Gestae, 05/07/2024
EAN: 9788866975168
Data:05-07-2024
La spedizione italiana al K2 del 1954, culminata con la conquista della seconda montagna più alta del mondo, rappresenta un momento decisivo per l'alpinismo novecentesco. Essa si inserisce con successo nella corsa agli ottomila che dal 1950 al 1964 porterà l'uomo su tutte le quattordici vette più alte della terra. La spedizione fu un'impresa mastodontica che trasferì in Pakistan una "colonia alpinistica" che per mesi tentò di raggiungere la vetta del K2: una delle piramidi di roccia e ghiaccio più affascinanti e perfette che si possano vedere. Ripercorrere a distanza di settant'anni la genesi della spedizione, così come la sua organizzazione e realizzazione, ci permette di fare i conti con le mutazioni che nel frattempo ha subito l'alpinismo e più in generale l'approccio umano alla montagna e alle terre alte. Attraverso un confronto tra eventi, fortunati e tragici, avvenuti sul K2 prima e dopo la conquista italiana, questo libro racconta anche la storia alpinistica della montagna, nel tentativo di capire perché molti uomini ne rimangano costantemente affascinati tanto da voler sfidare i propri limiti sui suoi pericolosi pendii.
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