Abstract: "L'universo non cambia molto nell'arco di una vita umana, ciò che sappiamo dell'universo invece sì". Di questo adagio è un esempio eclatante la vicenda biografica di Pontzen, che, irresistibilmente attratto dall'astronomia sin dall'infanzia, è oggi uno degli specialisti più autorevoli nel campo delle "simulazioni" cosmologiche, elaborate con supercomputer sempre più sofisticati. Muovendo dalla inattesa e sorprendente continuità tra "proiezioni" meteorologiche e cosmologiche, Pontzen ci guida lungo le tappe cruciali della scienza previsionale: ci porta per esempio nell'"imponente edificio in arenaria rossa" dello Smithsonian Institution, "il Castello" neogotico di metà Ottocento dove il direttore, Joseph Henry, deliziava gli ospiti predicendo i temporali su Washington. E illumina, attraverso quelle stazioni di avvicinamento, ogni risvolto delle simulazioni cosmologiche in corso: l'avanguardia delle macchine (delle "scatole"), tra inedita potenza di calcolo, risoluzione sempre più alta e miglior conoscenza delle "condizioni iniziali"; la "ricetta eclettica" sottostante a ogni ricerca ("parti uguali di fisica consolidata, trucchi computazionali e adattamento a ciò che è già noto"); e, soprattutto, il modo in cui vengono ridefinite "sostanze" elusive come la materia e l'energia "oscure", responsabili rispettivamente della rotazione delle galassie e dell'espansione dell'universo, al punto da risultare centrali nella "storia" qui delineata. Quella storia, cioè, "che unisce i puntini tra i primi istanti dell'universo, la ragnatela cosmica dalle dimensioni inimmaginabili, e le galassie, le stelle e i pianeti che la abitano".
Titolo e contributi: L'universo in una scatola. Una nuova storia del cosmo
Pubblicazione: Adelphi, 09/02/2024
EAN: 9788845938610
Data:09-02-2024
"L'universo non cambia molto nell'arco di una vita umana, ciò che sappiamo dell'universo invece sì". Di questo adagio è un esempio eclatante la vicenda biografica di Pontzen, che, irresistibilmente attratto dall'astronomia sin dall'infanzia, è oggi uno degli specialisti più autorevoli nel campo delle "simulazioni" cosmologiche, elaborate con supercomputer sempre più sofisticati. Muovendo dalla inattesa e sorprendente continuità tra "proiezioni" meteorologiche e cosmologiche, Pontzen ci guida lungo le tappe cruciali della scienza previsionale: ci porta per esempio nell'"imponente edificio in arenaria rossa" dello Smithsonian Institution, "il Castello" neogotico di metà Ottocento dove il direttore, Joseph Henry, deliziava gli ospiti predicendo i temporali su Washington. E illumina, attraverso quelle stazioni di avvicinamento, ogni risvolto delle simulazioni cosmologiche in corso: l'avanguardia delle macchine (delle "scatole"), tra inedita potenza di calcolo, risoluzione sempre più alta e miglior conoscenza delle "condizioni iniziali"; la "ricetta eclettica" sottostante a ogni ricerca ("parti uguali di fisica consolidata, trucchi computazionali e adattamento a ciò che è già noto"); e, soprattutto, il modo in cui vengono ridefinite "sostanze" elusive come la materia e l'energia "oscure", responsabili rispettivamente della rotazione delle galassie e dell'espansione dell'universo, al punto da risultare centrali nella "storia" qui delineata. Quella storia, cioè, "che unisce i puntini tra i primi istanti dell'universo, la ragnatela cosmica dalle dimensioni inimmaginabili, e le galassie, le stelle e i pianeti che la abitano".
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