Abstract: Tra l'inizio degli anni Cinquanta e la prima metà degli anni Settanta, l'editoria italiana è segnata dalla rapida diffusione e dall'altalenante successo di una particolare tipologia di riviste para-cinematografiche, note oggi come cineromanzi.Pensate per un pubblico prima femminile e poi maschile, queste testate offrivano sulle loro pagine novellizzazioni a fumetti di pellicole coeve che, grazie all'uso di fotogrammi o fotografie di scena corredati di balloon e didascalie, permettevano alle lettrici e ai lettori di fruire di un lungometraggio in modo alternativo, svincolandone la visione dallo spazio della sala.Ragionando su un duplice aspetto che vede il cineromanzo come formato editoriale, da un lato, e come fenomeno culturale, dall'altro, Fotogrammi di carta propone una riflessione ad ampio raggio su questa realtà multiforme e complessa, facendo dialogare prospettive di analisi tradizionalmente contenutistico-formali con punti di vista affini alle diverse branche degli studi culturali.
Titolo e contributi: Fotogrammi di carta. I venticinque anni del cineromanzo italiano (1950-1975)
Pubblicazione: Meltemi, 28/07/2022
EAN: 9788855196024
Data:28-07-2022
Tra l'inizio degli anni Cinquanta e la prima metà degli anni Settanta, l'editoria italiana è segnata dalla rapida diffusione e dall'altalenante successo di una particolare tipologia di riviste para-cinematografiche, note oggi come cineromanzi.Pensate per un pubblico prima femminile e poi maschile, queste testate offrivano sulle loro pagine novellizzazioni a fumetti di pellicole coeve che, grazie all'uso di fotogrammi o fotografie di scena corredati di balloon e didascalie, permettevano alle lettrici e ai lettori di fruire di un lungometraggio in modo alternativo, svincolandone la visione dallo spazio della sala.Ragionando su un duplice aspetto che vede il cineromanzo come formato editoriale, da un lato, e come fenomeno culturale, dall'altro, Fotogrammi di carta propone una riflessione ad ampio raggio su questa realtà multiforme e complessa, facendo dialogare prospettive di analisi tradizionalmente contenutistico-formali con punti di vista affini alle diverse branche degli studi culturali.
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